Il Governatore di Parma Bonarelli, molto amato e benvoluto da tutta la cittadinanza, colpito da malattia, chiese insistentemente di venire sollevato dall’incarico e di ritornare in Ancona. Tale petizione non venne accolta e quale testimonianza di riconoscenza gli vennero donate venti braccia di panno dorato ”pro una veste” e cinquanta ducati d’oro “pro suffultura”. Così se fosse morto aveva l’abito di gala e i soldi per il funerale.
(Marco Pellegri, Un feudatario sotto l’insegna del leone rampante, Silva Editore)