Una serata parmigiana

Questi che seguono sono due racconti, scritti in dialetto parmigiano, di Antonio Abbati (di ragas ‘d borogh tort). Il primo lo ha scritto come debito di riconoscenza per Giovanna They mentre nel secondo traspare il carattere di Antonio. Ama rispettare regole e persone e vorrebbe che tutti facessero altrettanto. RICONOSCENZA A GIOVANNA THEY  –  I ZLOVE’ DA EDUCHER cliccare per i testi

UNA SERATA PARMIGIANA – cronaca in dialetto parmigiano – Le premesse c’erano tutte; ‘na séde storica, La Giovane Italia, ‘na compagnia ‘d génta ch’a vól bén ala nostra citè e al so tradisjón e tutti, a ‘na manéra o l’ältra, i s ’ dan da far par valorizärja. Anca al menù l’éra a l’altèssa. Antipast e tórdè d’arbètta…. cliccare per il testo

QUEI SIMPATICI BAGOLON

Provo simpatia per quei ”bagolón” che le balle le raccontano tanto grosse da non pretendere di essere creduti (da non confondere però con i bugiardi). Li trovo divertenti. In questo racconto si Parma di Renato Varesi e della sua “guerra” in Etiopia,  di Angelo violinista super e  di ”Tèllo”, quello del famoso detto ”Cala Tèllo e crèssa Cilién”. Cala Tèllo, non nel senso della statura ma nel senso di spararle meno grosse…cliccare per il testo